Con il clima variabile e gli impegni lavorativi e familiari post vacanza, trovare delle ore per continuare a crogiolarsi al Solleone è davvero complicato. Dobbiamo, quindi, massimizzare gli effetti che potremmo ottenere da questo poco tempo di esposizione.
La durata dell’abbronzatura è strettamente collegata al nostro fototipo. Esistono 6 fototipi e si va dal n. 1 a cui appartengono le persone con carnagione chiarissima con lentiggini e capelli rossi e costoro difficilmente si abbronzeranno. Si arriva poi al fototipo 6 che è il classico tipo mediterraneo con pelle e capelli scuri. Il tipo 6 sarà ad esempio molto fortunato non solo perché si abbronza di più e più velocemente ma anche perché avrà una tintarella più duratura.
Aiutiamoci con l’alimentazione!
Durante l’esposizione al sole sappiamo bene che è importante assumere cibi che stimolino la produzione di melanina ovvero la soia, gli albumi d’uovo, l’alga spirulina, le mandorle o i semi di zucca.
Nei giorni successivi quando ormai le vacanze sono terminate meglio optare per cibi che contengano antiossidanti e soprattutto vitamina C perché stimola la produzione di collagene. Il collagene è “ il riparatore della pelle” e l’elemento che contrasta il rilassamento cutaneo.
Fra gli alimenti ricchi di vitamina C troviamo la rucola, kiwi, fragole, peperoni, pomodori, spinaci ed agrumi.
Acqua, acqua, acqua!
L’acqua per l’abbronzatura è importantissima su due fronti.
Per prima cosa l’acqua, o meglio la temperatura dell’acqua, è fondamentale per la beauty routine post-abbronzatura in particolare per la doccia.
Per doccia o bagno meglio sempre utilizzare acqua fredda o tiepida per evitare l’inaridimento dell’epidermide.
Inoltre se l’acqua di casa fosse particolarmente calcarea o dura (in farmacia troviamo dei kit per analizzare l’acqua), meglio scegliere dei detergenti emollienti, poco schiumogeni e magari a base di olio di mandorla.
Inoltre l’idratazione dell’epidermide è il fattore più importante per mantenere il colorito dorato. Una pelle disidratata tende alla secchezza e all’inevitabile desquamazione con evidenti screpolature e soprattutto comporta la formazione di brutte ed antiestetiche pellicine. Occorre allora bere il canonico litro e mezzo anche dopo le sedute di sole.
Come prolungare l’abbronzatura? Il ruolo fondamentale della crema idratante
Un ruolo essenziale lo acquista poi la scelta di una buona crema idratante. La crema ideale per il post-abbronzatura quando fa ancora caldo non deve avere una texture particolarmente ricca ma deve essere leggera e a rapido assorbimento.
La crema idratante Foen unisce quattro azioni in un unico prodotto
- Idratante grazie all’estratto di Finocchio
- Opacizzante per togliere l’effetto lucido dato anche dalla sudorazione
- Nutriente grazie all’Olio di Argan
- Vitaminizzante grazie all’Avocado.
Per scoprire tutti i prodotti per una beauty routine completa visita il sito Foen e scegli il prodotto più adatto alla tua pelle.